Origini storiche
La pratica di conservare il formaggio nelle fosse
risale all'epoca malatestiana. Per conservare i
generi alimentari a lungo e in luoghi sicuri la
popolazione iniziò a scavare fosse nel tufo sotto
i pavimenti delle abitazioni. Tali fosse venivano
nascoste ripristinando la pavimentazione
originaria sopra di esse. Questo particolare
formaggio è nominato in due inventari del
1497
e del 1498 in cui emerge che il formaggio era di
proprietà diversa dal titolare delle fosse,
testimoniando l'usanza di affittare le stesse
usualmente adibite alla conservazione del grano
per preservarlo dalle razzie dei soldati.
Lavorazione
Le fosse hanno la forma di una damigiana e sono profonde
circa
3 metri. Prima dell'infossatura vengono preparate con
un rituale tramandato di generazione in generazione:vengono
pulite e bonificate bruciando paglia di grano, vengono poi
rivestite di paglia e canne per favorire la sgocciolatura
del siero ed evitare il contatto dei formaggi con le pareti
della fossa. Dopo aver stivato i sacchi dei formaggi nelle
fosse fino a riempirle, esse vengono chiuse con coperchi di legno.
Sigillate con gesso o malta di arenaria calcidrata
Tecniche di produzione
Il formaggio da infossare è caseificato con:
- latte intero ovino, dal quale si ricava il Formaggio Pecorino.
- latte intero vaccino, dal quale si ricava il Formaggio Vaccino.
- miscela di latte intero vaccino (max 80%) e di latte intero ovino (minimo 20%), dal quale si ricava il Formaggio Misto.
La caseificazione può
avvenire anche con latte crudo. Le forme cilindriche vanno da
un peso minimo di 500 gr. ad un massimo di 1.900 gr.; la
maturazione del formaggio prima dell'infossatura
è di almeno 60 giorni. Il periodo di permanenza
in fossa può oscillare da 80 a 100 giorni.
Pochi giorni dopo la chiusura delle fosse
all'interno delle stesse non vi è più ossigeno, si verifica
una fermentazione anaerobica che porta a
degradazione della frazione lipidica con formazione
di acidi grassi soprattutto a corta catena e una
fermentazione del lattosio responsabili
delle caratteristiche organolettiche uniche del
formaggio di fossa.
Caratteristiche
Il formaggio si presenta assai deformato rispetto
alla forma iniziale a causa:
- del processo di fermentazione anaerobica che provoca un ammorbidimento;
- a seguito della sovrapposizione delle forme nelle fosse;
per gli stessi motivi non sono distinguibili la crosta e la pasta
che si presentano compatte e friabili,la pasta interna è di cosistenza semidura,
facilmente friabile, di colore ambrato o leggermente paglierino.
mentre il sapore è delicato, quasi dolce all'inizio della
degustazione, per poi diventare sempre più piccante con
retrogusto amaro; ha un odore particolare che ricorda
l'humus del sottobosco.
Alimento consigliato nella dieta di ogni età, si
caratterizza per un contenuto proteico del
35-40%
ed un equilibrato contenuto di sostanza grassa, e
di sali minerali; è facilmente digeribile perché le
fermentazioni degradano parte della frazione
proteica e di quella lipidica (sostanza grassa) ad
elementi facilmente assimilabili. Contiene infine
elevate concentrazioni di fermenti lattici vivi.